RiSES -
2022/
1-2
ISBN 978-88-8368-156-1
Schede

Schede

Pag. 189-
194
, DOI 10.17426/R08C010
COD: RiSES_22_9 Categoria: Tag:

6,00 

Keywords: Matteo Pompermaier, L’ économie du ‘mouchoir’ : crédit et microcrédit à Venise au XVIIIe siècle, Roma, École Française de Rome, 2022, pp. 400, ISBN: 9782728315017.

Con gli anni 1980, il microcredito guadagnò una posizione di primo piano tra le misure per la lotta alla povertà globale. Esperti di politica economica ed economisti dello sviluppo suggerirono che la concessione di (modeste) somme di denaro a quegli individui che usualmente venivano ignorati dai circuiti del credito tradizionali avrebbe avuto importanti e profonde ricadute sull’intero sistema socio-economico. Nonostante la grande popolarità di cui ha goduto negli ultimi decenni, anche a livello di discorso pubblico, il microcredito non è un’invenzione
recente. Anzi, esso vanta origini ben radicate nella storia e nella cultura economica europea. Attività finanziarie di questo tipo erano infatti ampiamente diffuse già durante il Medioevo e, come dimostrato dagli studiosi che si occupano di Antico Regime, esse erano fondamentali per il sostenimento dei segmenti più deboli della società e per la loro integrazione all’interno del circuito economico. Gli studi sul microcredito di epoca preindustriale si sono concentrati soprattutto su Monti di Pietà e banchi dei pegni ebraici, ossia i principali canali formali dediti ad attività di microfinanza. Per quanto riguarda invece i circuiti informali, altrettanto diffusi e importanti quanto quelli ufficiali, molto lavoro resta ancora da fare, soprattutto per quanto riguarda il caso italiano.